Parole ai margini: un'installazione partecipativa.
Emarginati, disadattati, matti. Angeli, benefattori, missionari.
Sono solo alcune delle parole che ancora “etichettano” chi vive ai margini.
O chi lavora con i margini.
O chi, semplicemente, non rientra nei confini che la società disegna.
Con questa vetrina abbiamo invitato le persone a contribuire alla creazione di un’installazione partecipativa:
semplicemente scrivendo e posizionando la propria “parola ai margini” sulla nostra vetrina.
Rispondendo alla domanda:
dove pensate che abitino, queste persone?
Ai margini della vita collettiva?
O proprio nel cuore dell’esperienza comunitaria?
Un gesto semplice, per cominciare a riflettere sui preconcetti, per vedere oltre gli stereotipi, per spostare i confini.
Un primo passo nel percorso di MARGINE ALTO, progetto di ricerca artistica e sociale sul lavoro educativo.
Perché nessuno è lontano dai margini.
